INAIL: Online il volume che racconta la formazione “on the job” nei cantieri dell’Expo

expòA tre settimane dalla conclusione dell’esposizione universale di Milano, è disponibile online Expo Book, la pubblicazione che riassume i risultati del progetto di formazione che si è svolto nell’arco di circa un anno e mezzo nei cantieri per la realizzazione dell’area espositiva di oltre un milione di metri quadri, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel dicembre 2013 tra la direzione lombarda dell’Istituto e il Cpt Sicurezza in edilizia, in rappresentanza degli enti bilaterali.

Il volume documenta un’opera complessa di formazione “on the job, quando serve e dove serve”, svolta cioè direttamente sul campo attraverso la presenza nei cantieri di tecnici che hanno osservato l’organizzazione delle aree e delle opere provvisionali, accompagnati da formatori che hanno invece concentrato l’attenzione sui comportamenti degli operai e le loro interazioni con macchinari e attrezzature. Nei casi in cui sono stati rilevati problemi con una certa frequenza, è stata effettuata anche un’attività in aula con i preposti e le figure aziendali responsabili dell’organizzazione del cantiere, per sviluppare la loro sensibilità rispetto alle misure di sicurezza e perfezionare le necessarie competenze professionali.

Complessivamente i lavoratori coinvolti nell’attività di monitoraggio comportamentale sono stati più di duemila, cui vanno sommati i circa 1.400 ai quali è stata erogata la formazione “on the job” e le oltre 600 imprese che hanno usufruito dell’assistenza tecnica, per un totale di quattromila ore tra i vari interventi nei cantieri e le attività correlate che hanno coinvolto il personale dell’Inail e del Cpt.

“Essere parte attiva di questo percorso di formazione ‘on the job’ è stato per noi un grande impegno, per risorse e competenze, e un difficile compito, per l’organizzazione e la conciliazione con tutte le altre attività istituzionali – sottolinea il direttore regionale dell’Inail, Antonio Traficante – La complessità dell’opera e l’urgenza dettata da una programmazione molto stretta per la realizzazione dell’area espositiva hanno infatti reso necessario un progetto di formazione articolato e dalla massima flessibilità operativa”.

“Ci siamo dedicati con convinzione a questo progetto – aggiunge Traficante – perché crediamo davvero nell’importanza di essere al fianco dei lavoratori e delle imprese. La sicurezza sul lavoro resta la nostra priorità e l’impegno dell’Istituto punta a promuovere e a incentivare con vari canali e linguaggi la cultura della prevenzione, sviluppando nei soggetti coinvolti la percezione del rischio. In questo senso la formazione è una leva potente, ma la forza della vicinanza, dello stare a fianco di chi è all’opera nel momento in cui opera, si è rivelata straordinaria”.

FONTE: INAIL