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Dal CNI le linee guida per il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione

CoordinatoreCoordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, dal CNI le linee guida con le indicazioni per un corretto svolgimento dell’incarico.

Il Consiglio nazionale degli ingeneri, CNI, ha approvato, con la Circolare del 10 novembre 2015, n. 626, le Linee guida per il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione.

La funzione del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione è di alta vigilanza in termini di coordinamento delle imprese; la vigilanza “operativa” è di competenza del datore di lavoro delle imprese esecutrici e in particolare dell’impresa affidataria.

Scopo del documento è di fornire un utile strumento per l’esercizio dell’attività di coordinatore in fase di esecuzione.

In particolare, vengono indicate le modalità con cui il coordinatore, nel pieno rispetto degli adempimenti previsti dall’art. 92 del d.lgs. 81/2008, deve svolgere l’incarico attribuitogli, al fine di garantire una corretta esecuzione dell’opera e gestione del cantiere.

Ecco, in sintesi, le azioni che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione deve compiere per un corretto svolgimento del proprio compito:

  • effettuare un primo sopralluogo in cantiere per verificare l’attendibilità del PSC e fascicolo, a lui consegnati, e redigere apposito verbale e documentazione fotografica
  • verificare l’idoneità del POS delle imprese esecutrici (e richiedere eventuali modifiche o integrazioni se necessarie)
  • convocare riunione di coordinamento prima dell’inizio lavori (indicati i punti da discutere) e redazione del verbale di coordinamento al termine della riunione
  • verificare costantemente che tutte le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi abbiano ricevuto dall’impresa copia del PSC e ne abbiano accettato i contenuti
  • convocare riunioni di coordinamento in riferimento alle indicazioni del cronoprogramma
  • segnalare ingressi di imprese non autorizzate al committente o responsabile dei lavori
  • effettuare sopralluoghi frequenti in cantiere, in funzione dei rischi e caratteristiche dell’opera, e redazione del verbale
  • contestare per iscritto quanto riscontrato alle imprese in caso di inosservanza delle disposizioni degli artt. 94-95-96 e 97 comma 1 del d.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. ed alla prescrizioni del PSC
  • sospendere i lavori in caso di pericolo grave ed imminente e inviare il relativo verbale al committente o responsabile dei lavori
  • approvare l’importo relativo agli oneri per la sicurezza (al momento della liquidazione del SAL)
  • adeguare il PSC ed il fascicolo, in relazione all’evoluzione dei lavori o alle modifiche intervenute
  • aggiornare e completare, al termine dei lavori, il fascicolo dei lavori
  • redigere il verbale di fine lavori, al termine dei lavori

In allegato proponiamo la Circolare del CNI del 10 novembre 2015, contenente le Linee guida per lo svolgimento dell’attività di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione.

FONTE: “BibLus-net by ACCA – biblus.acca.it“.

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