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Nuove imprese a tasso zero: 10 consigli per sbaragliare la concorrenza

Soci-mainvitalianager con competenze adeguate e coerenti con l’attività proposta, che sappiano padroneggiare il settore in cui vogliono operare. Nessun ruolo scoperto e una preparazione di ferro per il colloquio con gli esperti di Invitalia.

Sono questi solo alcuni degli accorgimenti indicati da Invitalia per riuscire ad ottenere gli incentivi rivolti alle donne (di qualsiasi età) e agli under 35 che vogliono avviare micro e piccole imprese. Una misura agevolativa, rinominata “Nuove imprese a tasso zero”, consistente nella concessione di mutui agevolati a tasso zero per investimenti fino a 1,5 milioni di euro per singola (micro o piccola) impresa (per tutti i dettagli sugli incentivi si veda la nostra news del 14 ottobre scorso).

Nei giorni scorsi, l’Agenzia per l’Italia Digitale (Invitalia), che gestisce l’agevolazione, ha pubblicato sul proprio sito dieci preziosi suggerimenti per compilare correttamente la domanda da presentare on – line entro il prossimo 13 gennaio.

Il decalogo, oltre ai normali consigli, come la verifica del possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi richiesti dalla legge, contiene anche una serie di spunti utili che potrebbero consentire alle imprese di primeggiare sulle altre nella corsa agli incentivi (le domande saranno, infatti, valutate in ordine cronologico di arrivo, la dotazione finanziaria è pari a 50 mln di euro). Alle imprese è, ad esempio, consigliato di distinguersi: attraverso opportune indagini di mercato devono saper chiarire quali sono le caratteristiche distintive del proprio prodotto o servizio e quali benefici possono offrire rispetto ai concorrenti. Il consiglio testuale è: “Il tuo vantaggio competitivo, le analisi e le strategie di mercato sono passaggi fondamentali”. E non solo. È opportuno che gli aspiranti beneficiari sappiano spiegare bene cosa intendono fare: a tal fine occorrerà presentare un piano d’impresa, conforme allo schema che Invitalia pubblicherà on – line nelle prossime settimane, dove verrà spiegato “nel dettaglio il progetto imprenditoriale” ricordandosi che “ogni affermazione deve essere bene argomentata e supportata da dati”. Non da ultimo, occorre fare i conti con l’ansia di presentare l’istanza per primi: la troppa fretta potrebbe far commettere “banali errori o dimenticanze” causa dell’inesorabile esclusione.

FONTE: http://nuovofiscopiu.giuffre.it

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