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Unioncamere, 23mila nuovi contratti di lavoro nelle PMI

20091212-FIN-TORINO- UNIONCAMERE:131/a ASSEMBLEA PRESIDENTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO D'ITALIA - Nella foto l'intervento del Presidente delle Camere di Commercio Ferruccio Dardanello stamane alla 131/a Assemblea/ANSA/Tonino Di Marco

Le piccole e medie imprese tornano ad assumere: una crescita di 23mila entrate, che corrispondono ad un +4% rispetto all’anno scorso. Ciò porta a 595mila i contratti di lavoro pianificati per quest’anno, 472.540 riferiti a assunzioni di personale alle dipendenze dirette e oltre 122.300 riferiti a personale “atipico”. I dati sono stati pubblicati dal rapporto Unioncamere nel corso della 13esima Giornata dell’Economia, rivelando come la ripresa delle entrate stia aiutando particolarmente il Nord Ovest, dove il dato è triplicato rispetto al resto d’Italia: +12,4% contro il 4%, mentre nel Nord Est si registra un segno meno del 2,2%.

Analizzando il dato con più dettaglio, emerge che i parasubordinati sono in diminuzione (-11.440 i collaboratori e le partite IVA), mentre aumentano notevolmente le dipendenze stabili: un balzo in avanti dell’82,5%, con 73mila unità in più rispetto all’anno passato e 162mila assunzioni complessive. Come leggere questi dati? I dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro rivelano che 35.600 tra esse sono dovute all’effetto del Jobs Act e, di queste, 25.700 sono assunzioni effettivamente aggiuntive; poco meno di 10mila sono invece quelle che devono attribuirsi all’incentivo economico che ha portato le aziende ad anticipare le assunzioni previste per il 2016. Tali dati sottolineano anche una crescita del numero di piccole e medie imprese che prevedono assunzioni, per un totale di 19mila in più rispetto al 2014: starebbero infatti cercando nuovo personale il 14,1% delle piccole e medie imprese, dato che sale al 20% per quanto riguarda le sole imprese on-line.

FONTE: http://fiscopiu.it

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