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…quando ad essere sanzionato è l’organo di controllo!

arrestoQuesto articolo nasce come riflessione a quanto venuto a galla oggi (07/07/2016) (http://www.primadanoi.it/news/cronaca/567581/corruzione–medico-di-pescara-sospeso–perquisizioni-negli-uffici-della-asl.html) 

Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.

Non solo chi è del mestiere, ma anche per chi questo mondo non lo conosce dall’interno, sa benissimo come negli ultimi anni il nostro Paese si sia impegnato ed abbia aumentato l’attenzione verso questo campo importantissimo, ma nonostante tutto la cronaca quotidianamente ci porta notizie di morti bianche.

Se guardiamo le statistiche c’è una costante diminuzione di infortuni e malattie professionali, ma c’è ancora molto da fare in questo che è uno dei campi più complicati dove poter lavorare.

La Sicurezza sul Lavoro è, diciamocela tutta, non solo un dovere morale e sociale del Paese, ma anche un modo per diminuire i costi dello Stato perché, si sa, un infortunio o una malattia sono si un dramma, ma anche una spesa non indifferente per le casse pubbliche.

In questo momento storico dove, dopo 8 anni dall’entrata in vigore del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, finalmente anche la sensibilità imprenditoriale comincia a sentire più forte la necessità di implementare la tematica della Sicurezza assistiamo a notizie come quella di oggi di un medico addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione nella ASL di Pescara che è stato “beccato” a indurre a rivolgersi ad un’azienda “amica” alcuni imprenditori per poi ricevere in cambio ingenti somme di denaro (si parla di 57.000 euro).

Io sono laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, ma non ho mai lavorato nel pubblico.

Sono un consulente per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e, in un mercato come quello attuale, mi barcameno tra un datore di lavoro che vuole fare sicurezza, ma spendere poco ed uno che prima richiede il mio lavoro e poi non paga la fattura.

In questo contesto tra i miei competitor ci sono alcune figure che si affacciano prepotentemente e che, magari sostenuti come in questo caso da alcuni personaggi facenti parte dell’ente di controllo, non vengono controllati/sanzionati, ma addirittura caldamente consigliati.

Parlo a tutte quelle persone che lavorano in questo campo, persone serie ed oneste che credono fermamente sull’utilità di ciò che fanno, sui documenti, i sopralluoghi, le formazioni e i vari consigli che danno alle proprie aziende clienti: DENUNCIATE!

Quando un personaggio come quello dell’articolo si presenta da un vostro cliente non abbiate paura, denunciate la cosa, alzate la voce, perché, se lavorate seriamente non ci sono sanzioni o ritorsioni che tengano.

Nella zona molti sapevano di questo genere di comportamento da parte degli organi di controllo ed alcuni hanno subito questo trattamento sulla propria pelle, ritrovandosi spesso con le mani legate da una burocrazia che sosteneva alcuni appunti pretestuosi ed eccessivi.

Questo settore si è imbastardito da quando l’asticella del controllo si è alzata, ma non nella maniera migliore: tutti i giorni sento di professionisti ed imprese che vengono sanzionate per motivi futili (magari risolvibili in maniera più documentale che di sicurezza pratica) e da esperto in sicurezza mi dico che non è questo il modo migliore di fare prevenzione, non è con la paura, ma con la formazione, l’informazione e l’interfacciarsi con gli organi di controllo che le cose possono migliorare.

La persona di cui si parla nell’articolo è un Medico, ma io mi chiedo quale può essere la sua competenza nel controllare una ditta, magari edile?

Abbiamo la figura del Tecnico della Prevenzione, nata per essere di supporto alle imprese, ma soprattutto per accrescere e migliorare il controllo, e noi mandiamo un medico a fare queste cose?

Voglio competenza vera, figure professionali correttamente formate ed il rispetto di un settore di cui i media si ricordano solo per parlarne male quando avviene qualche disastro. 

(Questo non vuole essere un articolo di accusa ma di riflessione. Se vogliamo essere rispettati nel nostro lavoro dobbiamo essere i primi a non sottostare a certe situazioni)

 

 

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