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Legge di Stabilità 2016: agevolazioni per il settore agricolo

AgriEliminazione dell’IMU e dell’Irap, 45 milioni per le macchine agricole.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità 2016; la manovra si aggirerà intorno a una cifra compresa tra i 27 e i 30 miliardi. Il valore definitivo dipenderà dal riconoscimento in sede europea di un margine di flessibilità pari allo 0,2 per cento del pil (circa 3 miliardi di euro), chiesto alla luce della crisi dei migranti. In generale, le misure riguardano vari settori di interesse, privato e non; particolare enfasi è data ad un settore sul quale il governo punta fortemente per la ripresa economica del Paese, ossia quello agricolo.
Le principali misure riguardano:
• cancellazione dell’IMU sui terreni agricoli;
• azzeramento Irap.

A queste si aggiungono altre misure che mirano a una semplificazione burocratica nel settore, gli investimenti totali ammontano a circa 800 milioni di euro. Per l’imu, le mancate entrate si aggireranno intorno ai 450 milioni, situazione affrontata dalla contabilità generale, mentre per la misura dell’Irap si prevedono mancate entrate per 250 milioni di euro, a fronte di nessuna azione di limitazione dell’Iva forfettaria e nessun aggravio d’imposta per le imprese che fatturano oltre 50 milioni di euro.
Misure minori – Agli interventi sopra enunciati se ne aggiungono altri che seppur di portata minore, assumono importanza rilevante ai fini della ripresa del settore, quali:
• finanziamento del fondo per le agevolazioni assicurative contro le calamità naturali con una previsione di investimento pari a 140 milioni di euro;
• fondo per il rinnovo delle macchine agricole pari a 45 mln di euro;
• aumento, per gli allevatori, della compensazione Iva dall 8,8% al 10%.
Misure già in essere – Accanto a queste misure previste dalla Legge di Stabilità 2016, è opportuno fare riferimento alla circolare attuativa del Ministero delle Politiche Agricole emessa in data 15 ottobre 2015, ai fini della praticabilità di quanto previsto dall’art 4 comma 1 del decreto ministeriale 13 Gennaio 2015 n° 272 (nell’ambito di quanto stabilito dal decreto Campolibero), ossia relativa al credito d’imposta del 40% per l’incentivazione alla creazione di rete d’impresa, ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti d’impresa già esistenti.

L’istanza per la concessione delle agevolazioni è presentabile, da parte dell’impresa capofila, dal 20 febbraio, fino al 28 dello stesso mese dell’anno successivo a quello in cui le spese sono state sostenute; la domanda va sottoscritta dal titolare, dal legale rappresentante o dal procuratore speciale dell’impresa, e inviata tramite indirizzo pec saq3ec.politicheagricole.gov.it.
Le spese oggetto dell’agevolazione riguardano i costi per:
• attività di consulenza e assistenza tecno-specialistica prestata da soggetti esterni all’aggregazione in rete;
• costituzione della rete;
• redazione del programma di rete e sviluppo del progetto;
• attività materiali per la costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili;
• acquisizione o miglioramento beni immobili;
• l’acquisto di materiali e attrezzature;
• tecnologie e strumentazione hardware e software funzionali al progetto di aggregazione in rete.

Le spese indicate devono essere regolarmente fatturate e quietanzate.

FONTE: http://www.fiscal-focus.it

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