☎ 0871/411530   ✉ info@abruzzoconsulting.it   ⌂ Via D. Spezioli, 16 (Theate Center) - 66100 Chieti (CH)

  •  
  •  

“Smart&Start”: MISE, requisiti dei piani e delle spese ammissibili

Smart-e-StartIl decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 24 settembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 13 novembre 2014, prevede l’istituzione di un apposito regime di aiuto che mira a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.
La circolare del MiSE n. 68032 del 10 dicembre 2014, è finalizzata a fornire ulteriori specificazioni in merito ai requisiti dei piani e delle spese ammissibili per l’accesso alle agevolazioni. Vengono inoltre definite le modalità, le forme e i termini di presentazione delle domande con ulteriori specificazioni sui criteri e sull’iter di valutazione, ai fini dell’accesso alle agevolazioni.

Pertanto, possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Decreto, le start-up innovative:
a. costituite da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione correttamente presentata;
b. di piccola dimensione;
c. con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, dell’iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012 e della disponibilità di almeno una sede operativa sul territorio italiano che devono essere dimostrate.

Possono inoltre richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l’impresa sia formalmente costituita ed iscritta nella sezione speciale del Registro delle imprese, entro e non oltre 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto gestore e faccia pervenire la relativa documentazione entro il termine di 90 giorni dalla ricezione della comunicazione suddetta.
Se poi la nuova società non verrà costituita nei termini, oppure non rispetterà i requisiti, la domanda di ammissione decadrà.

I piani d’impresa
– Sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa che:
1. prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale;
2. siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore;
3. prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato;
4. propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali;
5. orientati a sviluppare e/o produrre servizi/prodotti digitali, ovvero adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e/o produttiva;
6. orientati alla valorizzazione economica:
– degli esiti di progetti/studi/ricerche brevettati, oppure che risultino da un progetto/studio/ricerca, effettuati da soggetti (pubblici o privati) in possesso di titoli e/o qualifiche idonei.
– del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dai componenti della compagine nell’ambito del “sistema della ricerca”, opportunamente documentati e dimostrabili.

Le spese ammissibili – Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi a oggetto l’acquisizione di:
a) impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del progetto;
b) componenti hardware e software funzionali al progetto;
c) brevetti e licenze;
d) certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.

Si ricorda che le spese per essere considerate rimborsabili devono essere pagate esclusivamente tramite conto corrente bancario dedicato.

FONTE: fiscal-focus.info

image_pdfimage_print
  • Condividi con i tuoi amici!