Rapporto Annuale INAIL. L’analisi di Unimpresa Chieti sui dati riferiti alla Regione Abruzzo

Tendenza positiva per quanto riguarda il fronte degli infortuni tradizionali ma si registra un’impennata nelle denunce delle malattie professionali. È quanto emerge da una analisi di Unimpresa Chieti, basata sui dati del “RAPPORTO ANNUALE REGIONALE ABRUZZO 2024” dell’Inail (Dati rilevati al 30 aprile 2025).
Sintesi dei Principali Andamenti Regionali (Abruzzo 2024)
1. Andamento Produttivo e Portafoglio Gestionale
- Le Posizioni assicurative territoriali (PAT) attive in Abruzzo nel 2024 sono state 84.655, risultando sostanzialmente stabili (+0,75% rispetto al 2023), in linea con il dato nazionale in aumento.
- Le rendite gestite sono state 21.335, in lieve calo (-0,27% rispetto al 2023), un andamento migliore rispetto al calo più marcato a livello nazionale (-1,98% rispetto al 2023).
- La massa delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti si è attestata a 7,7 miliardi di euro, in aumento significativo (+7,96% rispetto al 2023), un dato in linea con la tendenza nazionale.
2. Denunce di Infortuni
- Infortuni dei Lavoratori:
- Le denunce di infortunio in occasione di lavoro sono state 8.701, registrando una diminuzione del -3,55% rispetto al 2023.
- Gli infortuni con esito mortale in occasione di lavoro sono stati 18, un calo significativo rispetto ai 38 casi del 2023.
- Gli infortuni in itinere (nel tragitto casa-lavoro) sono rimasti sostanzialmente stabili a 1.760 denunce.
- Gli infortuni in itinere con esito mortale sono stati 7, in calo rispetto agli 11 casi del 2023.
- Infortuni degli Studenti:
- Le denunce di infortunio in occasione delle attività scolastiche (incl. PCTO) sono aumentate a 1.399, con un incremento del +2,04% rispetto al 2023.
- Non si sono rilevate denunce di infortuni mortali tra gli studenti, né in occasione delle attività scolastiche né in itinere.
3. Malattie Professionali
- Le denunce di malattie professionali sono state 7.331, un dato in forte aumento del +40,39% rispetto al 2023. L’incremento nazionale è stato del +21,77%.
- I casi riconosciuti sono stati 2.661, con un aumento del +13,77% rispetto al 2023. A livello nazionale, i riconoscimenti sono stati sostanzialmente stabili (+0,71%).
4. Vigilanza e Prevenzione
- Vigilanza Assicurativa: Sono state ispezionate 169 aziende. I premi omessi accertati in Abruzzo ammontano a 2,1 milioni di euro, in diminuzione (-6,97%) rispetto al 2023, contrariamente al dato nazionale in aumento. Il 87,57% delle aziende ispezionate è risultato irregolare, un dato superiore alla media nazionale (85,21%).
- Incentivi ISI: Lo stanziamento iniziale per i Bandi ISI in Abruzzo è significativamente aumentato, passando da 7,7 milioni di euro nel 2021 a 13,6 milioni di euro nel Bando ISI 2024.
- Servizi di Verifica: I servizi omologativi e certificativi richiesti e resi sono stati 1.646, in aumento del 13,52% rispetto al 2023.
Secondo Unimpresa Chieti, il Rapporto Annuale 2024 per l’Abruzzo dipinge un quadro contrastante sulla sicurezza e salute sul lavoro.
Da un lato, si registra una tendenza positiva e incoraggiante sul fronte degli infortuni tradizionali per i lavoratori: il calo del -3,55% nelle denunce in occasione di lavoro e, soprattutto, la drastica riduzione dei casi mortali in occasione di lavoro (da 38 a 18). Questo suggerisce una possibile maggiore efficacia delle misure di sicurezza e prevenzione in ambito lavorativo, forse anche in relazione all’aumento dei fondi destinati agli incentivi (Bandi ISI).
Dall’altro lato, emerge un segnale d’allarme notevole e urgente nel settore delle malattie professionali. L’impennata del +40,39% nelle denunce è un dato esponenziale, ben oltre la media nazionale (+21,77%), e si riflette in un aumento consistente anche dei casi riconosciuti (+13,77%). Questo trend suggerisce due possibili fattori: una maggiore consapevolezza e propensione alla denuncia da parte dei lavoratori, ma anche un’allarmante diffusione delle patologie correlate all’attività lavorativa (come disturbi muscolo-scheletrici o ipoacusie) che richiedono un immediato e mirato intervento di prevenzione a lungo termine.
In sintesi – commenta il Presidente di Unimpresa Chieti, Carlo Primo Fedecostante – l’Abruzzo è sulla strada giusta per la sicurezza intesa come prevenzione degli eventi traumatici acuti, ma deve urgentemente spostare il focus e le risorse per contenere e invertire l’escalation delle malattie professionali, che rappresentano la nuova sfida prioritaria per la salute dei lavoratori. L’efficacia della vigilanza, con un’alta percentuale di aziende non regolari, evidenzia la necessità di mantenere alto il livello dei controlli per garantire l’applicazione delle norme di sicurezza sia infortuni che di igiene del lavoro.
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